"Incontrerà una ferma opposizione": a Mentone, Louis Sarkozy attira l'ira dei comunisti

Sabato scorso, il sindaco di Saint-Raphaël, Frédéric Masquelier, ha inaugurato un memoriale in omaggio alle vittime del "totalitarismo comunista". L'iniziativa, molto discussa, ha suscitato reazioni nella Perla di Francia. Il motivo? La pubblicazione, venerdì scorso, di una foto (sul social network X) di Louis Sarkozy.
Il neo-Mentonnese dalle ambizioni malcelate ha fatto visita al sindaco di Saint-Raphaël, accompagnato dall'ambasciatore argentino Ian Seleicki, per inaugurare questa stele. Descrivendo il comunismo come "un'ideologia mortale, omicida, immorale e retrograda", è bastato questo per provocare la reazione di Jean-Michel Cucinelli.
"Troverà una ferma opposizione contro di lui."Il segretario del Partito Comunista Francese di Mentone ha risposto in una dichiarazione, affermando che il gruppo locale "denuncia fermamente il revisionismo di Louis Sarkozy, che ha ritenuto opportuno recarsi di recente a Saint-Raphaël per inaugurare questo sabato un monumento "in memoria delle vittime del comunismo". Un simile approccio equivale a una falsificazione della storia. È ancora più vergognoso se si considera che furono i comunisti francesi, nel Sud come in tutta la Francia, ad essere in prima linea nella Resistenza contro l'occupante nazista e il collaborazionismo di Vichy".
L'ex consigliere comunale lancia un avvertimento: "Se Louis Sarkozy pensa di candidarsi alle elezioni comunali di Mentone, sappia fin da ora che incontrerà un'opposizione ferma e risoluta. I comunisti di Mentone non permetteranno mai che prosperi un ricordo selettivo, mendace e offensivo di coloro che hanno dato la vita per la libertà e la giustizia".
Nonostante numerosi segnali facciano pensare che presto inizierà la sua campagna elettorale, il figlio dell'ex Presidente della Repubblica non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale di candidatura alla carica di sindaco di Mentone per le elezioni comunali del 2026.
Var-Matin